Flora e fauna

L'ambiente naturale della Rete è composto da un incrociarsi di habitat differenti che spaziano dall'ambiente fluviale del torrente Avisio risalendo attraverso i terrazzamenti coltivati a vite e poi tra quelli abbandonati e invasi dal bosco fino ai boschi di latifoglie e più su a quelli di abete delle zone più alte del Dossone di Cembra. In questo susseguirsi di ambienti e proprio grazie ad essi, la biodiversità animale e vegetale della Rete è molto ricca e può riservare all'osservatore piacevoli sorprese da osservare.

La Valle di Cembra si caratterizza per la presenza di un ambiente che esprime significative valenze naturalistiche e paesaggistiche, reso prezioso in particolare dalla successione di zone umide e da torbiere in diversi stadi di evoluzione.

L’allineamento di depressioni e dossi ricchi di ecosistemi forestali di alto valore naturale alle quote più alte, i terrazzi glaciali alle quote intermedie, in corrispondenza dei quali si sono sviluppati nel corso del tempo i centri abitati principali, le incisioni e le forre del torrente Avisio, costituiscono delle preziose testimonianze del glacialismo quaternario e della successiva attività morfogenetica determinata dal reticolo idrico superficiale.

Il territorio cembrano, inoltre, alle quote medio - basse è connotato da estese sequenze di terrazzamenti punteggiati da paesi e piccoli insediamenti rurali, i quali permettono di annoverarlo tra i più significativi paesaggi agricoli tradizionali del Trentino.

Il percorso del Torrente Avisio, uno tra i principali corsi d’acqua provinciali, scavato nelle Vulcaniti della Piattaforma Porfirica Atesina, si segnala per la singolarità dei suoi scorci paesaggistici così come per i preziosi angoli di wilderness che ancora ospita.

Il territorio cembrano è percorso inoltre da una rete di sentieri, taluni dei quali (come ad esempio il Sentiero Europeo E5 e il Sentiero del Dürer) sono inseriti in un contesto di respiro transnazionale e consentono ai visitatori di conoscere le emergenze espresse dall’ambiente naturale e dal paesaggio, così come con quelle di carattere storico - sociale.

Il quadro ambientale in cui si trova la Rete di Riserve si completa inoltre con le pendici del gruppo montuoso del Lagorai, coinvolto dai territori dei Comuni di Valfloriana e di Lona Lases.


È un ambiente che per essere letto ed apprezzato va percorso dall'interno, sotto le fronde degli alberi, attraverso le strade forestali ed i sentieri, prendendosi il tempo di fermarsi ad osservare in silenzio.