Archivio fotografico storico

I paesaggi culturali della Rete di Riserve Val di Cembra Avisio

L'archivio fotografico "I paesaggi culturali della Rete di Riserve Val di Cembra Avisio" nasce dal desiderio di preservare la memoria dei documenti fotografici e iconografici relativi al territorio della Rete di Riserve (Comuni di Altavalle, Capriana, Segonzano, Sover, Valfloriana, Cembra Lisignago, Lona Lases, Albiano), conservandoli in un luogo accessibile all'intera Comunità, ai ricercatori, agli appassionati e a chiunque desideri consultarli a fini di ricerca storica ed etnografica, di pianificazione territoriale o di semplice interesse personale.

 

Il progetto

Il filo conduttore dell'archivio fotografico "I paesaggi culturali della Rete di Riserve Val di Cembra Avisio" è il concetto di paesaggio, osservato da molteplici punti di vista e inteso come quella cornice di elementi naturali plasmati in maniera profonda dalla presenza dell'uomo e dall'evoluzione dei sistemi insediativi, delle manifestazioni culturali, dei metodi di produzione, coltivazione e allevamento, della viabilità. Il paesaggio come specchio della profonda interazione tra l'ambiente e la presenza antropica. Il paesaggio come bene da tutelare, ma ancor prima da conoscere, nelle sue diverse declinazioni e nella sua evoluzione nel tempo.

Punto di partenza di questo lavoro è l'archivio fotografico costruito a supporto della candidatura del territorio della Valle di Cembra all’interno del Registro nazionale dei Paesaggi Rurali Storici su iniziativa del comitato Vi.Va.Ce. - Viticoltura Valle di Cembra (2019-2020). Questo importante lavoro costituisce di fatto un'importante base di partenza che nel tempo sarà arricchita e ampliata, estendendo il campo di interesse a molteplici ambiti della vita delle comunità: oltre al paesaggio, saranno oggetto di attenzione il mondo legato all'agricoltura, l'allevamento, l'artigianato, tradizioni e usanze, festività religiose, scene di vita famigliare, architettura tradizionale, scorci e dettagli dei centri storici.

A tal fine verranno digitalizzati documenti originali raccolti presso privati (famiglie di residenti o emigrati), archivi pubblici e privati, istituzioni, musei; verranno inoltre attivate collaborazioni con associazioni e storici locali per raggiungere il maggior numero possibile di potenziali detentori del materiale ricercato.

Il materiale raccolto viene duplicato in formato digitale e subito restituito ai proprietari. Le copie digitali, ordinate e catalogate sono rese liberamente disponibili, per la consultazione e per attività di studio e di ricerca, grazie a questo sito web dedicato. I materiali originali restano nella piena proprietà dei prestatori, il cui nominativo, previa autorizzazione, viene indicato nelle scheda correlata a ogni immagine nell'archivio on-line, affinché ci si possa rivolgere direttamente a loro per eventuali richieste di utilizzo delle immagini.

In conclusione, in aggiunta alle evidenti ricadute legate alla preservazione della memoria collettiva delle comunità, appare importante sottolineare come questa attività di ricerca e catalogazione possa aprire la strada a innumerevoli progetti culturali: pubblicazioni, mostre tematiche, incontri e convegni... in un'ottica di incontro e scambio intergenerazionale, coinvolgendo le scuole, le case di riposo e l'università della terza età, le associazioni culturali, i fotoamatori.

 

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